Farmaci: La tachipirina in parafarmacia costa il 30% in meno e l’equivalente generico il 66% in meno

Milioni di italiani ogni anno acquistano milioni di confezioni che sanciscono il successo di uno dei farmaci più famosi in Italia: la Tachipirina analgesico e antipiretico a base di Paracetamolo. Oggi parleremo appunto di Tachipirina e Paracetamolo e di come risparmiare nell’acquisto di questi prodotti, perché se da un lato vi troverete obbligati ad acquistare un antipiretico per abbassare la vostra febbre o quella dei vostri bambini, dall’altro è importante sapere come risparmiare anche su farmaci di questo tipo. Dal sito Angelini si legge “Tachipirina is the best known antipyretic and analgesic based on paracetamol in Italy.” La Tachipirina è l’antipiretico e analgesico costituito da paracetamolo più famoso in Italia. Ed è vero, ma non è l’unico farmaco a base di paracetamolo in commercio. Eppure come risulta dal sito del Ministero della Salute nell’elenco dei 50 medicinali senza obbligo di prescrizione più venduti nell’ultimo semestre disponibile, risulta il primo

Codice SIC 12745093; TACHIPIRINA -500 MG COMPRESSE-20 ; Quantità di confezioni fornite alle farmacie ed agli esercizi Commerciali 3324137

La prima domanda che vi dovreste porre è. Abitualmente dove comprate la Tachipirina? La maggioranza continua a comprarla in Farmacia, è quanto emerso anche dal quesito che abbiamo posto sulla pagina Facebook (clicca qui). La Tachipirina 500 mg è uno di quei farmaci senza l’obbligo di presentare la ricetta medica (S.O.P.) e può essere pertanto venduto anche nelle Parafarmacie ovvero in tutti quei punti vendita, dove è presente obbligatoriamente uno o più farmacisti, in cui si possono dispensare prodotti farmaceutici, comunemente chiamati “parafarmaci”, senza l’obbligo di presentare la ricetta medica (S.O.P.), oltre ai cosiddetti farmaci da banco(O.T.C.), come ad esempio: integratori alimentari, prodotti erboristici ovvero fitomedicine, fitofarmaci, farmaci omeopatici, farmaci veterinari (sia con obbligo che senza obbligo di prescrizione), prodotti cosmetici, articoli sanitari, alimentazione, prodotti per l’infanzia e per l’igiene. Tra questi c’è anche la Tachipirina 500 mg. La Tachipirina 1000 mg invece la potrete trovare per adesso solo nelle Farmacie. Il Decreto “Salva Italia”, di cui è stato relatore il Governo tecnico guidato da Mario Monti, prevedeva, in tema di liberalizzazioni, di estendere la vendita di medicinali inclusi nella Fascia C ( farmaci con obbligo di ricetta bianca ) anche alle Parafarmacie, vista comunque la presenza del farmacista. Eppure non si è riusciti in questo intento. Federfarma si è duramente opposta a questo tentativo di liberalizzazione da parte del Governo. Come mai? Forse per una questione di margini di guadagno minori dovuti alla concorrenza? Perché noi oggi proprio di concorrenza vi parleremo prendendo in esame una confezione da 20 compresse di Tachipirina da 500 mg acquistata in vari punti vendita.

Siamo andati come molti di voi fanno abitualmente ad acquistare una di queste confezioni in una Farmacia qui a Bologna trovandola al prezzo di 4,50 € come potete vedere dallo scontrino. Potete notare che è riportato il codice alfanumerico del farmaco e non il nome. E’ quanto ha stabilito il Garante della Privacy con il provvedimento 29 aprile 2009 che ha fatto seguito ai numerosi appelli ricevuti per segnalare la lesione della riservatezza e della dignità cui si può andare incontro al momento di presentare la documentazione fiscale per la denuncia dei redditi presso Caf o il proprio commercialista.
Il codice alfanumerico dello scontrino è pertanto lo stesso riportato sulla confezione della confezione di Tachipirina da 20 compresse che abbiamo pagato 4,50 €

Non contenti siamo andati in una Parafarmacia presente all’interno di un Supermercato Conad chiedendo di acquistare lo stesso identico prodotto. Lo abbiamo trovato a 3,29 € con una differenza di 1,21 € rispetto allo stesso prodotto acquistato in Farmacia ovvero quasi il 27% in meno!

Ci siamo però spinti oltre, siamo andati in un’altra Parafarmacia questa volta Coop chiedendo anche questa volta una confezione di Tachipirina 500 mg 20 compresse. Prezzo? 3,20 € con una differenza di 1,30 € pari a quasi il 29% in meno rispetto allo stesso prodotto acquistato in Farmacia. Un bel risparmio.

Ma non è finita qui perché se si sceglie il farmaco generico a base di Paracetamolo si può risparmiare ancora di più. Abbiamo acquistato una confezione da 20 compresse da 500 mg di Paracetamolo a marchio Coop al prezzo di 1,50 € con una differenza di 3,00 €, il 66,6 % in meno rispetto alla confezione di Tachipirina acquistata in Farmacia.

La conclusione? Se volete risparmiare sulla Tachipirina la Parafarmacia è un’ottima soluzione, avrete lo stesso identico prodotto a marchio pagandolo quasi il 30% in meno.

Per chi si fida anche dei farmaci generici il risparmio è ancora maggiore. Il paracetamolo 500 mg Coop è uno dei farmaci equivalenti presenti in commercio. Ovviamente nelle Farmacie e Parafarmacie non a marchio Coop troverete altre marche ma il risparmio rispetto al marchio famoso è garantito.

Come è nostra abitudine leggiamo l’etichetta della composizione del paracetamolo a marchio Coop e paracetamolo a marchio Tachipirina per vedere le differenze.
TACHIPIRINA: ogni compresa contiene PRINCIPIO ATTIVO: paracetamolo 500 mg Eccipienti: cellulosa microcristallina, povidone, croscarmellosa sodica, magnesio stearato, silice precipitata TITOLARE AIC 012745093 Aziende Chimiche Riunite ANGELINI FRANCESCO A.C.R.A.F. S.p.a Viale Amelia 70 – 00181 Roma

PARACETAMOLO COOP: Una compressa contiene PRINCIPIO ATTIVO: paracetamolo 500 mg; eccipienti: Magnesio stearato, Amido di Mais, Povidone TITOLARE AIC 030350019 COOP Italia Società Cooperativa Via del lavoro 6-8, 40033 Casalecchio di Reno (BO) PRODUTTORE Zeta Farmaceutici S.p.a. Via Galvani, 10 36066 Sandrigo (VI)

Il principio attivo è il medesimo riportato su entrambe le confezioni. Ma sarà proprio la stessa identica quantità? C’è un acceso dibattito attorno ai farmaci generici e alla loro efficacia. La risposta la troviamo sia sul sito Assogenerici sia in un’intervista rilasciata dal Presidente di Federfarma Vincenzo Defilippo.

Dal sito Assogenerici leggiamo “Il generico deve essere per legge, “bioequivalente” alla specialità medicinale registrata, deve cioè avere lo stesso principio attivo presente nella medesima dose, la stessa forma farmaceutica, la stessa via di somministrazione, e le stesse indicazioni terapeutiche. Per queste sue caratteristiche il generico è sicuro ed efficace, come già dimostrato dall’azienda che deteneva il brevetto della specialità medicinale, e quindi la procedura per ottenere l’autorizzazione all’immissione in commercio (AIC) è abbreviata e richiede solo le prove di bioequivalenza alla specialità medicinale di riferimento.

Vincenzo Defilippo di Federfarma: “Il generico deve essere per legge bioequivalente alla specialità medicinale registrata, deve cioè avere lo stesso principio attivo presente nella medesima dose, la stessa forma farmaceutica, la stessa via di somministrazione, e le stesse indicazioni terapeutiche. Possono presentare delle differenze nel metodo di preparazione o nella composizione degli eccipienti, come i coloranti o i leganti, che non hanno effetti terapeutici. L’unica differenza significativa è il prezzo.

Anche Farmaindustria, attraverso le parole del Presidente Massimo Scaccabarozzi non chiude al generico e alla domanda: “Eppure il farmaco generico dovrebbe servire a incentivare il mercato. Lei è contrario a questo tipo di farmaci? risponde “No, al contrario. Se un medico mi prescrive un generico, lo prendo senza fare differenza. Sicuramente un farmaco generico viene controllato prima di entrare sul mercato e non è questo il punto. Del resto, tra le prime 15 industrie sul mercato, 5 sono di grossi genericisti che crescono del 26% ogni anno. Io devo poter scegliere, non mi deve essere imposto un farmaco piuttosto che un altro. Non vorrei che, spingendo il medico a prescrivere solo il principio attivo, si finisca per creare un mercato protetto per i prodotti senza marca.

Se tra voi che leggete ci sono medici, farmacisti e chimici mandateci i vostri pareri riguardo ai farmaci generici. Li pubblicheremo per dare il più possibile una visione d’insieme al consumatore che legge.

Un mondo complesso quindi quello dei farmaci che spesso ai consumatori non è molto chiaro. E’ da sempre in atto un’intensa diatriba sia tra chi i farmaci li fa, sia tra chi i farmaci li vende: Farmaindistria e Assogenerici per la produzione dei farmaci e Federfarma e Parafarmacie per la vendita dei farmaci. In mezzo c’è quasi sempre il Governo che deve mediare, trattare, dialogare, nell’interesse del consumatore…almeno si spera. Nel frattempo noi vi spieghiamo come risparmiare.