RYANAIR MULTATA DALL’ANTITRUST: TARIFFE E TASSA SOVRAPREZZO APPLICATO SULLA TRANSAZIONE CON CARTA DI CREDITO NON TRASPARENTI. IL CLIENTE SI ACCORGE DI QUESTI COSTI SOLO ALLA FINE DEL PERCORSO DI ACQUISTO DEL BIGLIETTO LOW COST.
Non parliamo di un alimento ma di un costo su un servizio che fino ad oggi (si spera) abbiamo pagato ingiustamente perché non espressamente dichiarato nell “etichetta” dell’offerta. Si tratta di quel costo aggiuntivo sulla transazione della carta di credito che compare solo alla fine del percorso di acquisto del sito Ryanair che ha suscitato l’indignazione di molti acquirenti. La “tassa sulla carta di credito” sull’acquisto del biglietto è stata oggetto di una multa di 400.000 € da parte dell’Antitrust. A dimostrazione del fatto che le informazioni riportate sulla scheda di un prodotto o servizio devono essere il più chiare possibili e trasparenti. L’Antitrust ha sanzionato la compagnia area Ryanair con una multa da 400mila euro per reiterata inottemperanza a una delibera dell’Autorita’ che riguarda l’indicazione sul prezzo effettivo dei biglietti aerei. Secondo l’Antitrust Ryanair a partire dal primo dicembre 2012, data in cui avrebbe dovuto modificare le modalita’ di rappresentazione ai consumatori del prezzo dei biglietti aerei offerti, e fino alla data del 7 febbraio 2013, quando ha rimosso i profili di scorrettezza contestati, non ha rispettato gli impegni presi. In particolare, in quell’arco temporale, la societa’ ha introdotto un nuovo supplemento, denominato ‘Tassa carta di credito’, richiesto al termine del processo di prenotazione online di un volo in caso di pagamento con numerose carte di credito (Ryanair Mastercard, Ryanair Visa, Voucher prepagato 3V Visa, Master Card e Visa), di importo pari al 2% del prezzo del servizio di trasporto selezionato dal consumatore. La tariffa inizialmente proposta risultava dunque incrementata. Il prezzo dei biglietti per il trasporto aereo deve essere chiaramente ed integralmente indicato sin dal primo contatto con il consumatore, in modo da rendere immediatamente percepibile l’esborso finale. I principali concorrenti di Ryanair, grazie all’azione dell’Autorità, hanno peraltro recepito tale principio lo scorso anno. Ryanair no, ha continuato a tenere il costo aggiuntivo sulla transazione scorporato dal prezzo pubblicizzato inizialmente. Un costo non trasparente e in aggiunta a ciò difficilmente giustificabile e “digeribile” al povero consumatore che pur di non perdere l’offerta alla fine si è sempre trovato a pagare diversi euro di transazione.
Qui trovate la delibera completa dell’Antitrust: http://www.agcm.it/trasp-statistiche/doc_download/3678-15-13.html