MAIALI NUTRITI CON RIFIUTI SAREBBERO DIVENTATI PROSCIUTTI DOP

NAS SEQUESTRANO MAIALI NUTRITI CON RIFIUTI SAREBBERO DIVENTATI PROSCIUTTI DOP Due denunciati, confiscati dai NAS 2300 prosciutti, 750 maiali e 30 mila tonnellate scarti.

 

Risparmiare sull’alimentazione dei maiali dandogli da mangiare rifiuti speciali, cioe’ scarti dell’industria alimentare che dovevano essere smaltiti negli impianti di biogas e fare soldi dopo vendendo i prosciutti ai consumatori come DOP. Deve essere questo quello che è balenato nella testa di Andrea Genovesi, proprietario dell’allevamento denunciato per frode in commercio e vendita di prodotto non genuino, e anche per traffico illecito di rifiuti in concorso con il titolare di due aziende alimentari (una nel mantovano e una nel parmense) che gli vendeva gli scarti di produzione. Al sequestro di 1.900 prosciutti di Parma e di Modena e 400 San Daniele, per un valore di circa 300 mila euro, si è arrivati dopo un’indagine partita la scorsa primavera, che è coordinata dal procuratore della Repubblica di Mantova Antonino Condorelli.

Sono in tutto 2.300 i prosciutti Dop (1.900 prosciutti di Parma e Modena e 400 San Daniele) sequestrati dai Nas di Cremona in una quarantina di
stabilimenti di stagionatura emiliani e friulani .

OPERAZIONE «TRASH FOOD» – L’operazione «Trash food» è infatti partita quando i carabinieri si sono accorti durante un’ispezione igienico-sanitaria della grande quantità di rifiuti speciali, animali e vegetali, stoccati in un allevamento di suini. Gli scarti venivano usati come mangime. Per questo sono subito stati sequestrati 750 maiali e 30 tonnellate di scarti di lavorazione.
E poi, stabilito che l’allevamento vendeva le cosce per diversi prosciutti Dop – che hanno specifiche indicazioni su come vanno cibati gli animali, non certo con scarti di lavorazione – il gip di Mantova, su richiesta della Procura e dei Nas, ha emesso il decreto di sequestro preventivo di tutte le cosce ottenute dalla maiali dell’allevamento e macellati negli ultimi 15 mesi. Se dai controlli sanitari risulteranno idonee al consumo, perderanno comunque la dicitura Dop.