NEWS: NAS AL LAVORO. PENICILLINA NEL LATTE, INSETTI NELLA PASTA, MAIALE VENDUTO COME CINGHIALE, VINO DA TAVOLA SPACCIATO PER DOC

NEWS: NAS AL LAVORO. PENICILLINA NEL LATTE, INSETTI NELLA PASTA,  MAIALE VENDUTO COME CINGHIALE, VINO DA TAVOLA SPACCIATO PER DOC

Continua il lavoro dei Nas sul territorio italiano. Insetti, anche vivi, nei pacchi di pasta secca da 250 grammi destinati a comporre i cesti regalo, venduti soprattutto nel periodo natalizio. A trovarli sono stati i carabinieri del Nas durante un controllo in un’azienda di Settimo Torinese che impacchetta le confezioni regalo. Il titolare dell’azienda e’ stato denunciato per la violazione della legge sugli alimenti. Indaga il sostituto procuratore, Raffaele Guariniello, che ha aperto un fascicolo. In totale sono stati 895 i pacchi di pasta sequestrati dai carabinieri dei Nas nella ditta mentre sono 35mila i cesti gia’ convenzionati bloccati. In questi, per precauzione, dovranno essere sostituiti i pacchi di pasta secca che vi erano gia’ stati inseriti.

Scoperta penicillina in una partita di latte crudo: il personale di un caseificio a cui il prodotto era destinato si sono accorti che l’antibiotico era in quantità ben superiori a quelle consentite dalla legge (58 microgrammi per chilo, anziché 4). Il titolare dell’allevamento, che si trova a Bussoleno, è stato denunciato: si è difeso sostenendo di avere somministrato il farmaco alla mucca sbagliata.

Sempre a Torino nel fine settimana, il Nucleo antisofisticazioni ha fatto blitz in diversi ristoranti cinesi. Una decina sono risultati irregolari: alimenti in cattivo stato di conservazione, pesci conservati nelle borse di nylon, cibi congelati venduti per freschi. In particolare in un locale di Carignano sono stati sequestrati 200 chili di carne, pesce, verdure e dolci.

Una ditta di Venaria , aveva invece stampato su una confezione di carne la dicitura “bistecche di cinghiale al prezzemolo”, quando in realtà dentro il pacchetto – trovato in vendita al mercato di corso Cincinnato – c’erano fette di maiale.

A Roma scoperti e sequestrati 100 ettolitri di nettare di bacco, Vino dei Castelli Romani, detenuti irregolarmente. Due aziende commercializzavano vino comune da tavola come prodotto a «Denominazione di Origine Controllata» (Doc) o ad «Indicazione Geografica Tipica» (Igt).

Sempre a Roma i Nas hanno sottoposto a sequestro penale due ristoranti cinesi a Trastevere, uno dei quartieri della movida romana, tenuti in pessime condizioni igieniche e strutturali, con sporco in tutti gli ambienti e gravi carenze per la sicurezza dei clienti