Sconti sulla spesa: Vogliamo i coupons come in America anche in Italia. Un modo di fare la spesa che divide i consumatori. Raccolta firme

VUOI I COUPON ANCHE IN ITALIA? ANCORA UN SISTEMA ANALOGO A QUELLO AMERICANO NON ESISTE. FIRMA LA NOSTRA PETIZIONE. COUPONS E SCONTI SULLA SPESA CUMULABILI PERCHE’ IN AMERICA SI E DA NOI NO?

IL PROGRAMMA TUTTI PAZZI PER LA SPESA HA FATTO SCOPRIRE AI CONSUMATORI ITALIANI COME IN AMERICA SIA POSSIBILE RISPARMIARE ACCUMULANDO COUPONS DALLE RIVISTE PER OTTENERE SUPER SCONTI SULLA SPESA

VUOI I COUPONS ANCHE IN ITALIA? FIRMA LA PETIZIONE

Vuoi avere anche tu in Italia i Coupons per ottenere sconti sulla spesa così come avviene in America? Stiamo raccogliendo le firme per fare vedere ai produttori quanti consumatori italiani sono interessati ad averli anche in Italia
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Stefania Romanato scrive: “Proprio oggi ho fatto la spesa (mi trovo a Washington d.c.) e alla cassa, un signore davanti a me ha pagato una mega spesa con i coupons……pagando una differenza in contanti di 10 centesimi!!! Io son rimasta sbigottita…ma la cassiera sostiene che è di uso comune…..”

Rossana Fais scrive: Scusate ma in una puntata ho visto una tipa che si affogava il carrello con la pasta Barilla… a qualcuno risulta che Barilla distribuisca coupon cumulativi in in Italia????

Negli ultimi mesi su RealTime sta andando in onda un programma che ha fatto scoprire ai consumatori italiani una forma di risparmio faidate molto diffusa negli Usa. L’utilizzo dei Coupons che si trovano nelle riviste per avere sconti sulla spesa. Il programma si chiama Tutti Pazzi per la Spesa e fa conoscere al grande pubblico le famiglie “addicted dal Coupon”. Si proprio addicted. Ci sono famiglie americane che, coordinate spesso dalla Supermamma, vanno a caccia di Coupons nelle riviste per ottenere supersconti sulla spesa. La diffusione dei coupons nelle riviste in america è capillare ed è possibile comulari per ottenere lo sconto massimo possibile. Risultato? Nelle puntate di “Tutti pazzi per la spesa” possiamo vedere famiglie che comprano centinaia di prodotti spendendo alla fine pochi dollari, facendo lavorare la cassiera anche per 10-15 minuti passando sul lettore di codice a barre centinaia e centinaia di Coupons! Alla fine, una spesa che ammonta a 500 dollari, può diventare di 5 dollari grazie a centinaia di Coupons raccolti con tanta dedizione dalla famiglia americana.
Non c’è voluto molto perché il sistema-coupons destasse curiosità anche nei consumatori italiani che su Io leggo l’etichetta hanno iniziato a porre delle domande. Ma allora perché un sistema del genere non è adottato anche in Italia? Nessuno ci ha pensato? O forse adesso qualcuno ci penserà? Certo è che sarebbero moltissimi in Italia coloro che andrebbero a caccia di coupon come in America. Eppure alcuni esperti come Andrea Meneghini, consulente con diversi gruppi nazionali di distribuzione e firma di Gdo news, in un’intervista di Yahoo Finanza ha detto che che la redemption che corrisponde al risultato di una operazione promozionale o di vendita dei coupons dati in Italia non sono esaltanti. Su 100 coupon consegnati solo una decina di persone li riporta indietro per usufruire dello sconto. C’è da dire però che in Italia si tratta di Coupon completamente diversi che spesso hanno il limite della NON-COMULABILITA’ cosa che invece in America è consentita ed è proprio questo uno degli aspetti che sta “animando” i consumatori italiani come Elisabetta che scrive: “Qualcuno sa dirmi come mai in Italia una cosa del genere non potrebbe mai esserci???” e ancora Monica che rincara: “Ma perché mi sento presa in giro? Da loro in America si e da noi in Italia no? Tra l’altro da loro scontano prodotti italiani! Qualcuno dovrà risponderci!” Non poteva mancare anche lo spirito patriottico di una mamma di nome Eleonora: “Io, se ci fossero i coupons in Italia, saprei far meglio degli americani, mettetemi alla prova”

Vi interesserebbe approfondire l’argomento e aprire insieme ad Io leggo l’etichetta un canale di comunicazione con produttori e Grande Distribuzione per provare ad importare un sistema analogo in Italia? O pensate che sia solo una spinta al consumismo sfrenato? Scriveteci, i vostri commenti verranno pubblicati sul sito www.ioleggoletichetta.it