ALLARME IN GERMANIA: TROVATO VELENO PER TOPI IN INSALATA PROVENIENTE DALL’ITALIA

BERLINO – In Germania le autorità hanno lanciato l’allarme per una partita di insalata romana importata dall’Italia contaminata da veleno per topi. L’insalata fa parte di un gruppo di 110 cassette vendute nella regione di Reno-Meno: 105 sono state distrutte mentre delle cinque che mancano all’appello una sarebbe già stata venduta. Delle cinque cassette mancanti, una é stata venduta in un mercato della cittadina di Offenbach, mentre altre quattro sono già state smerciate ai consumatori da venditori ambulanti. Per ora non si hanno notizie di avvelenamenti. L’agenzia Dpa scrive che il commerciante tedesco all’ingrosso Oezdemir di Francoforte ha ritirato tutte le insalate del produttore “Ortofrutticola La Trasparenza”. Tale insalata, proveniente dall’azienda «Ortofrutticola La Trasparenza» – si legge sul portale per la sicurezza alimentare “lebensmittelwarnung.de” potrebbe avere tracce di veleno per topi, sotto forma di piccoli granuli blu e il suo consumo comporta possibili rischi per la salute. Coloro che hanno mangiato l’insalata dovrebbero urgentemente consultare un medico.Il titolare dell’azienda di Angri, nel salernitano, respinge ogni responsabilità. Dice Antonio La Mura: “Sono stupito, come fanno i tedeschi a lanciare simili accuse? E perché mi tirano in ballo? Infatti io non vendo direttamente la lattuga in Germania, lo faccio invece usando degli intermediari. Certamente non posso sapere dove loro tengano l’insalata. Di certo non ho mai utilizzato veleno per topi”. La Mura aggiunge: “E’ il primo anno che vendo in Germania e mi viene da credre che adesso vogliono colpirmi per pura invidia. Ripeto, sono sconcertanto: i tedeschi, tra l’altro, non hanno documenti di vendita diretta da parte mia. Comunque, farebbero meglio a rivolgersi all’intermediario”.La Mura, un 51enne, ha aperto la società Ortofrutticola la trasparenza nel 2000, “ma faccio questo mestiere da ben trentaquattro anni e fornisco i mercati di tutt’Italia, cito Milano, Bologna, Torino e altre realtà. In Germania esporto tra i 200 e i 250 colli a volta e mai mi era accaduta una cosa simile, ma ripeto: io non c’entro”.Il ministero della Salute ha allertato gli assessorati della Regione Campania e Veneto per l’adozione di eventuali misure cautelari dopo la segnalazioni. «Non si può escludere che la contaminazione possa essere avvenuta nel magazzino del grossista tedesco – fa sapere il ministero in una nota – atteso che per altro il riscontro è stato effettuato in autocontrollo e non in seguito ad un controllo ufficiale delle autorità tedesche». A scopo cautelativo il dicastero ha avviato tutte le procedure previste e contestualmente ha chiesto di effettuare controlli anche sulla ditta importatrice in Germania. Inoltre, ha confermato che una busta di veleno “non integra” è stata rinvenuta in una cassetta di legno aperta di lattuga romana, dunque non confezionate, su 110 cassette fornite ad un grossista tedesco da una ditta veneta. (fonte Ansa – Repubblica)