NEWS: OPERAZIONE “DOLCE FORNO” DEI NAS DI BRESCIA MAXI SEQUESTRO DI 700.000 MERENDINE AVARIATE

Cari amici di Io leggo l’etichetta, abbiamo contattato i Nas di Brescia, nuclei antisofisticazioni e sanità dell’arma dei carabinieri di cui spesso citiamo i loro interventi proprio per farvi conoscere come e quanto sia importante il loro lavoro, di cui dobbiamo andare orgogliosi, e come sia importante da parte del consumatore leggere sempre le etichette dei prodotti. Molti di voi chiedono perché nei lanci di agenzia non vengono citati i nomi delle aziende accusate di frodi alimentari. I Nas di Brescia ci hanno detto che i nomi delle aziende non vengono fatti perché spesso ci sono delle indagini in corso, sulle quali ci sono disposizioni della magistratura. Inoltre il loro obiettivo è tutelare la salute degli italiani, colpendo le aziende che delinquono ma nello stesso tempo tutelando le aziende che lavorano bene. Poiché spesso la produzione è fatta di appalti, si rischia di coinvolgere nomi di aziende che non c’entrano direttamente con la truffa, aziende che possono anche essere ignare di ricevere prodotti avariati o nocivi, e quindi anch’esse vittime della truffa.

LE MERDENDINE RESPINTE DALL’ESTERO PERCHE’ NON CONFORMI ALLA NORMATIVA DEL PAESE DESTINATARIO SAREBBERO STATE VENDUTE IN ITALIA. GRAZIE AI NAS CHE HANNO BLOCCATO L’ENNESIMA TRUFFA.

BRESCIA – Blitz del Nas di Brescia che ha sequestrato 700mila merendine avariate. I carabinieri, con la collaborazione del personale della ASL, hanno individuato un magazzino alimentare, ricavato in un capannone industriale completamente abusivo, dove un’azienda operante nel settore dei prodotti dolciari aveva stoccato circa 700 mila tra croissant e merendine varie confezionati (per un peso totale di oltre 20 tonnellate), detenuti in pessimo stato di conservazione.

I prodotti, parte dei quali recanti il termine minimo di conservazione scaduto di validita’, erano accatastati alla rinfusa con imballaggi, materiali in disuso ed attrezzature meccaniche, all’interno della struttura priva di protezione contro l’ingresso di animali infestanti, soggetta a forti sbalzi termici e la cui copertura in eternit era in parte mancante.

Dai primi accertamenti, i Nas hanno potuto appurare che parte della merce, stoccata nel magazzino ormai da alcuni mesi, era costituita da merendine gia’ inviate all’estero e respinte in quanto non conformi alla normativa del paese destinatario. L’operazione ha consentito ai Carabinieri del Nas di Brescia ed all’Asl, di sequestrare l’intero quantitativo di prodotto, del valore di circa 700mila euro, e di denunciare all’Autorita’ Giudiziaria il titolare dell’azienda dolciaria per detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione. Ulteriori indagini sono in corso per accertare la provenienza e la destinazione dei prodotti dolciari.