Zucchero filato: desiderio dei bambini, ma quanto mi costi anche senza scontrino!

Una consumatrice ci scrive: “L’altra sera ad una sagra mia figlia voleva lo zucchero filato e mi hanno chiesto 6 euro e il venditore non rilasciava neanche gli scontrini dicendo che non era tenuto a farlo! Ma vi sembra normale? Dico io è zucchero…come puoi farlo pagare 6 euro sfruttando il desiderio dei bambini? Alla fine non ho ceduto ma mia figlia ha pianto per mezz’ora!”

Sul prezzo eccessivo assolutamente non si discute. Ricordiamo ai consumatori però che se da un lato i venditori ambulanti DEVONO essere provvisti di licenza per la vendita al pubblico, dall’altro lato non hanno l’obbligo di emettere lo scontrino in base ad una legge che concede l’esenzione a chi vende i cosiddetti prodotti poveri. Si tratta del decreto misteriale del 21 dicembre 1992 art. 1 comma 11 che recita:

“Non sono soggette all’ obbligo di documentazione disposto dall’ art. 12, comma 1, della legge 30-12-1991, n. 413, le categorie di contribuenti e le operazioni sotto elencate”…tra queste categorie troviamo al punto “11) venditori ambulanti di palloncini, piccola oggettistica per bambini, gelati, dolciumi, caldarroste, olive, sementi, simili e affini non muniti di attrezzature motorizzate, e comunque soggetti che esercitano, senza attrezzature, il commercio di beni di modico valore, con esclusione di quelli operanti nei mercati rionali;”

Nel video un venditore ambulante cinese modella lo zucchero filato