Risparmio, qualità, spesa, economia, consapevolezza. Se sei qui è perché vuoi conoscere ciò che consumiamo.
Io leggo l’etichetta nasce da un’idea di Raffaele Brogna per aiutare i consumatori e le famiglie italiane a recuperare potere di acquisto sulla spesa informandosi.
La fase che precede l’acquisto è un momento molto importante ed è fondamentale avere il più possibile le idee chiare prima di prendere la decisione di come spendere i nostri soldi.
Per avere le idee chiare bisogna accettare una nuova regola, informarsi e leggere “l’etichetta” del prodotto, sia che si tratti di un prodotto alimentare, di un servizio, o di una auto, o di un prodotto tecnologico.
Da sempre in prima linea per la trasparenza delle informazioni sulle etichette dei prodotti: abbiamo lanciato la petizione “Nessuno tocchi l’indicazione dello stabilimento di produzione sull’etichetta” e raccolto oltre 30.000 firme per chiedere al Governo Italiano di mantenere l’indicazione dello stabilimento di produzione sull’etichetta dei prodotti italiani e lavorare per estendere tale obbligo anche in Unione Europea. Alla Petizione hanno aderito le più importanti insegne della GDO italiana tra cui Conad, Coop, Selex, Unes e marchi dell’Industria Italiana come Generale Conserve, Granarolo, Conserve Italia.
A SkyTg24 Raffaele Brogna ideatore di Ioleggoletichetta.it, il Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina e Maria Letizia Gardoni Presidente Giovani Coldiretti sulla trasparenza delle etichette
Grazie mille per le preziose informazioni che ci date, ma ho una domanda – magari stupida – perchè le grandi marche producono anche per i supermercati?!
informazioni utili per tutti, finalmente…………….
Devo dire che questo è un sito veramente interessante ed io, etichettomane, oggi ho scoperto di non essere sola… ^_^
fatemi sapere se le alici nelle scatoile piccole della rizzoli figurano nel vostro elenco, perché ho scoperto che sono le stesse vendute col marchio Sma: stesso produttore, stesso stabilimento, e per la difefrenza di prezzo di uno stesso prodotto scrissi persino a Striscia la Notizia, purtroppo inascoltata.
se non figura domani vado, acquisto, fotografo e posto qui…
E’importante verificare anche il prezzo espresso in €/kg.
Complimenti per l’idea e la realizzazione della stessa. Avevo avuto anch’io una idea più o meno simile ma, poiché non sono bravo a cerare siti web, ho dovuto rinunciare. Complimenti ed auguri.
Scusate, ma c’è una lista che segnali quali prodotti “non di marca” in realtà lo sono ?
Grazie,
Niso
la pasta il gigante fino a poco tempo fa era prodotta nello stesso stbilimento de La Molisana.
Ho cambiato casa e quindi supermercato (tra l’altro il gigante non è molto conveniente…) e non ho modo di verificare, se capita a voi…
grazie dell’ottimo lavoro!!!
Questa idea è geniale. Spero solamente che non sia motivo per spostare gli stabilimenti altrove
In ogni caso Grazie
Bhè, è risaputoche a parità di prodotto,con il private label si risparmia alla grande! Basta dedicare un po’ più tempo a fare la spesa. 😉
Ottima iniziativa, complimenti!
Da brava golosa mi ero accorta da tempo che i wafer della Coop erano identici in tutto (peso compreso) a quelli della Loacker!
Non so se la notizia sia ancora attuale, visto che, essendomi trasferita, non vado più alla Coop così spesso 🙂
Ma il fatto che un prodotto sia prodotto dalla stessa azienda, non evita il fatto che costa di meno sia fatto dalla stessa azienda con materie più scadenti? o no?
Concordo con Roberto, magari il produttore è lo stesso, ma per costare meno si abbassa la qualità dei prodotti di partenza. E’ così?
Scusate, una domanda forse sciocca: ma il fatto che un prodotto sia “prodotto” nello stesso stabilimento di un altro, vuol dire che i prodotti sono identici??
Mi è capitato di leggere etichette di prodotti a marchio conad, ho notato che erano prodotti negli stessi stabilimenti di marchi famosi… ma ad un successivo controllo di ingredienti (o di inci nel caso di cosmetici) ho visto che l’ordine dei vari elementi era diverso, il che significa che i dosaggi sono differenti… in alcuni casi comparivano proprio ingredienti diversi.
ho beccato io gli unici casi?? Fate luce su questa cosa please!
Mi fa piacere aver trovato questo sito, lavoro in un etichettificio e confermo che spesso la stessa azienda produce articoli identici a marchi e quindi prezzi differenti!
Volevo segnalare che alcuni tipi di pasta coop, ad esempio gli spaghetti grossi n° 5 sono prodotti dal pastificio Rummo di benevento e costano molto di meno dello stesso prodotto Rummo, e parere personale sono anche meglio di quelli prodotti da Corticella
Effettivamente é come dici tu. Ovvero potrebbero essere 2 prodotti diversi e ciò che hanno in comune sarà lo stabilimento di produzione… però non sempre é così. Spesso sono identiche e quasi tali, tanto che al palato risultano identiche anche agli esperti nei “Blind test”, anzi in alcuni casi risultano preferiti…
Salve,
Ieri sono stato ad un convegno sull’etichettatura trasparente Pianesiana, avete già parlato di questa importantissima rivoluzione nel vostro sito, mi pare di un’importanza fondamentale.
Grazie.